lunedì 8 marzo 2010

quello che non avrei mai voluto leggere qui

proprio la storiella delle donne liberate.

detesto la banalità: avrei preferito non leggere post sull'8 marzo.
ed invece me lo trovo proprio qui, nel mio nido.
non c'è scampo a questa puttanata?

non era meglio scrivere qualcosa sull'infibulazione?
lo sai che mentre scrivo questo cazzo di post, proprio in questo momento, forse vicino a casa tua, a casa mia, qualche bambina egiziana,  somala, indonesiana... subisce l'amputazione di parte degli organi genitali?
non scendo in dettagli perchè sono spaventosi.

non sarebbe il caso di chiedersi perchè le donne abbiano sempre avuto una vita così difficile...

forse perchè siamo tanto + forti degli uomini?
perchè abbiamo il potere di dare la vita?
perchè siamo + intelligenti?

ed allora ce la fanno scontare continuamente.

non me ne faccio niente dell'8 marzo, preferirei non esistesse. è solo un  modo per accentuare il razzismo nei nostri confronti.
non l'hai ancora capito?

1 commento:

  1. NO! non la storiella delle donne liberate, ma quella delle donne che devono liberarsi, ancora liberarsi....
    e non dimenticare.
    Sì, perchè capita che molte donne dimenticano.
    Allora forse non siamo così intelligenti, se pensiamo che la battaglia per i diritti si può arrestare.
    No, non deve. Ogni giorno dobbiamo combattere.
    Per ogni cosa. Compresa l'ignoranza di noi stesse!!! Le prime razziste nei nostri confronti siamo noi stesse, quando ci insegnano che un uomo che ci proteggerà lo troveremo: basta fare le brave casalinghe. Quando facciamo differenze tra i nostri figli maschi e femmine.
    Quando non insegnamo alle nostre figlie che mai dobbiamo dipendere economicamente da un uomo per necessità... che dobbiamo, invece, costruirci una possibilità di scelta.
    Allora, forse, potremo agire anche per le altre donne, e non far parte delle vittime.

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