lunedì 8 marzo 2010

erica yong

se ti piace fare la "femminista", ma soprattutto essere la persona sensibile ed intelligente che conosco...



INVIDIA DEL PENE

Erica Jong


Invidio l'uomo che desidera
con un vuoto senza fine
il corpo di una donna,
sperando che il desiderio
dia forma a un bambino,
che il vuoto stesso
fertilizzi il buio.

Le donne su questo non si illudono,
essendo al tempo stesso
case, tunnel,
coppieri & coppe,
conoscendo il vuoto come uno stato temporaneo
fra due pieni,
& non vedendo in questo niente di romantico.

Se fossi un uomo
condannata a quel vuoto senza fine,
& non avendo scelta in merito,
non c’è dubbio che, come gli altri,
troverei una donna & la battezzerei ventre di luna,
madonna, dea dai biondi capelli
& ne farei la tenda della mia brama,
il paracadute di seta della mia lussuria,
l’icona azzurro-occhiuta del sacro prurito
del mio sesso,
la madre della mia fame.

Ma poiché sono donna,
non devo solo ispirare la poesia
ma batterla anche a macchina,
non solo concepire il bambino
ma anche partorirlo,
non solo partorire il bambino
ma anche lavarlo,
non solo lavare il bambino
ma anche nutrirlo,
non solo nutrire il bambino
ma anche portarmelo dietro
dappertutto, dappertutto….


Mentre l’uomo scrive poesie
sui misteri della maternità.

Invidio l’uomo che desidera
con un vuoto senza fine.

3 commenti:

  1. .................ed ora il silenzio.............

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  2. Ragazze, non rieco a rispondere ai vostri post, da mezz'ora scrivo e cancello. Ho delle idee molto precise sull'argomento e alcune molto confuse...non vorrei essere superficiale e non vorrei essere fraintesa...
    Il sunto del discorso è che: c'è la tendenza a considerare il proprio gruppo di appartenenza migliore dell'altro, ma il paragone non è possibile...uomo e donna sono entità diverse e complementari!
    La donna ovviamente ha tutte le possibilità di costruire la sua vita come meglio crede (e questa scelta non è mai libera dall'influenza della cultura di appartenenza) ma non condivido la negazione del substrato biologico di ognuno di noi...
    Ritengo che non esista l'istino materno ma se una donna decide razionalmente o inconsciamente di avere un figlio...si troverà in uno stato di vulnerabilità! Ciò complicherà il realizzarsi delle proprie ambizioni in altri ambiti.
    La madre si prenderà cura del proprio figlio, perchè no? La donna non è un'incubatrice, già dai primi segni della gravidanza imparerà ad amare il proprio figlio...si può negare l'amore ad una persona?

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