giovedì 9 maggio 2013

grazie Cat!

non vorrei mai apparire come una che si piange addosso, sembro così? un caso gravissimo allora!
intanto mi sono liberata di quella gran crosta di blog, quello dello stitch along, ce l'hai presente?
non lo sopportavo più, non sopporto più questa gente che mi telefona per sfogarsi e per avere consigli, proprio me che galleggio e vado pure a trenta metri ma a volte faccio una fatica che lo sanno solo Principino ed Armussina.
forse più Armussina perché è una ragazza. una ragazza molto lovely, adorabile, fantastica come me... devo rivedere tante cose.

e poi stasera il colpo di genio: gamberi saltati con cointreau  che vanno ad incontrarsi così divinamente con il pesto di rucola amara.
ci sono tanti blog di cucina che fanno veramente paura, vedi quella dello zafferano giallo, che piatti immondi.
comunque, io sono arrivata qui per il patch,  adesso non ho voglia di stoffine, ho voglia di ricamare, produco e getto in spazzatura, il mio solito.
ma non sono nemmeno qui per fare pasticcetti con un fornello.
quindi non mi resta che la malinconia: IL MIO PEZZO FORTE.
mi sta nappando, io sono il cucchiaio di legno, mi sta divorando, dovrei parlare di d... anzi di D..., l'unica che riesce a combattermi.
so long
Francesca



mercoledì 1 maggio 2013

e poi succede. e quando succede è un disastro.
ti ho amato con la più piccola goccia di sudore, con tutto il cuore? ovvio. con tutta la disperazione, la mia da miscredente che al mondo non potesse esistere un uomo come te, con tutta la mia voglia di vivere anche se a volte è poca. ho lottato 54 anni per stare al mondo, ho annaspato quasi sempre, a volte passo dei bei mesi, periodi brevi, quelli che mi fanno tirare avanti.

e quindi è successo: hai fatto, ma soprattutto hai detto cose che non potrò mai perdonarti, non un tradimento, ma per me molto peggio. ho pianto talmente tanto che  mi facevano male le guance, avete presente quel dolorino? sembra un dolorino, ma è foriero di tante tristezze che, ora come ora, mi spaventano da morire, non ho + voglia di soffrire, il distacco, tutto già così conosciuto e così duro da affrontare per i teneri di cuore e pure per le carogne. quanti sogni in così poco tempo, quante abitudini adorabili,.......
sto riflettendo a lungo su quello che mi hai detto, cerco di darmi colpe, faccio di tutto per colpevolizzarmi come al mio solito. ma questo volta non ce la faccio. è strano perché è sempre colpa mia, questa volta non ci riesco.
ed intanto ti amo meno, questa è la cosa orrenda.